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Tenta furto in abitazione a Manduria, minore preso dalla polizia

Immagine di repertorio

Gli agenti del commissariato di Manduria hanno eseguito un ordine di misura cautelare personale, emesso dal Tribunale dei Minorenni di Taranto, nei confronti di un ragazzo di 17 anni per furto aggravato in concorso con altri.

Il 17enne fu fermato dagli agenti delle volanti la notte del 10 giugno scorso, dopo aver perpetrato in compagnia di un complice, un furto in un’abitazione nella cittadina messapica.

Fu un’anziana ad allertare i poliziotti dopo aver sentito strani rumori sui tetti delle abitazioni vicine. Rapidamente giunti sul posto, gli agenti sorpresero il ragazzo nascosto sotto un’auto parcheggiata in una via non molto distante dall’abitazione della donna.

Indosso al minore due calzamaglie da donna, usate probabilmente dai due giovani ladri per coprirsi il volto. Il suo complice invece riuscì a fuggire.

Il ragazzo fermato, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, portato in commissariato venne segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Taranto.

Il giovane è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di Lecce. Sono ancora in corso, le indagini per individuare e rintracciare il complice del 17enne.

Furto da 10mila euro a Castellaneta Marina, i carabinieri acciuffano tre ragazzini terribili

Il centro commerciale a Castellaneta Marina

Tre minori, un diciassettenne di Castellaneta Marina e due sedicenni di Castellaneta, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia della città di Valentino con l’accusa di furto aggravato. Il gruppetto è stato scoperto da una pattuglia dei militari mentre uscivano da un negozio di abbigliamento della marina di Castellaneta portando via diversi capi di abbigliamento. Gli accertamenti immediati hanno dato la possibilità ai militari di appurare che l’ingresso del  negozio era stato forzato ed i capi in possesso dei tre giovani ammontavano ad una cifra pari a 10mila euro. I minori sono stati  accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di Taranto. La refurtiva è stata inventariata e restituita alla titolare derubata.

40 euro per farle stare buone, ragazzine terribili arrestate dai carabinieri

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Sabato pomeriggio i carabinieri della Stazione Taranto Principale hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione due ragazze tarantine, di 14 e 17 anni. La vittima, una 17enne, era stanca delle angherie che subiva da diversi giorni. Tutto era iniziato durante le festività pasquali, la ragazza aveva trascorso infatti il giorno di Pasqua e quello di Pasquetta in compagnia delle sue aguzzine in un’abitazione del quartiere Salinella. Da allora era costretta a subire continue ritorsioni, come lo sfregio dei capelli. Le due le avevano imposto il silenzio altrimenti “le avrebbero fatto uscire il sangue dalla bocca”. Non solo: le minacce si erano estese anche alla madre della vittima, alla quale richiedevano denaro altrimenti le avrebbero fatto perdere il posto di lavoro e le avrebbero fatto saltare in aria la casa.
Sabato pomeriggio l’epilogo: le aguzzine e la vittima si sono date appuntamento in Piazza Maria Immacolata. Lì la 17enne avrebbe dovuto consegnare alle due la somma di 40 euro. Tutto, però, era stato organizzato nei minimi dettagli dai carabinieri. I militari in borghese hanno atteso il momento giusto per bloccare ed ammanettarle in flagranza. Le minori terribili sono state accompagnate, su disposizione del pm di turno del Tribunale dei minori, in un centro di custodia per minori di Bari.

Colpi a Grottaglie: arrestati un ventenne ed un sedicenne, irreperibile un altro minore

La refurtiva recuperataAvrebbero agito in concorso e rapinato una farmacia. Con quest’accusa i poliziotti del Commissariato di Grottaglie hanno arrestato un ventenne già noto alle forze dell’ordine, Antonino Ciracì ed un ragazzo di sedici anni. Destinatario dello stesso provvedimento un altro minore, anche lui sedicenne,  resosi però irreperibile. I due, secondo gli investigatori, avrebbero agito la sera del 29 febbraio scorso. In quella occasione i due sarebbero entrati all’interno della farmacia uno con un casco calato sul viso e l’altro con uno scaldacollo e, armati di pistola, si sarebbero fatti consegnare 400 euro in contanti. Una rapina consumata in poco tempo per poi fuggire , a bordo di un motorino, nel centro storico del paese.

La dinamica utilizzata dai malviventi, però, era la stessa con la quale era stata messa a segno una rapina nei giorni precedenti ai danni di una salumeria ed una tentata ai danni di un distributore di carburanti, I poliziotti, però, già da qualche giorno erano sulle tracce del terzetto, così si sono nascosti vicino ad un garage dove sapevano che di li a poco il gruppetto si sarebbe incontrato. E così è stato. Prima sono arrivati i minorenni e, poco dopo, a bordo di un’auto è arrivato anche Ciracì. Bloccati sono stati trovati in possesso della somma appena rapinata e già divisa in tre parti uguali; in particolare la somma sottratta alla farmacista era in parte costituita da venti banconote da 5euro nuove di zecca. Sequestrati anche lo scalda collo e un paio di guanti utilizzati per compiere la rapina.

Ciracì è stato portato in carcere, mentre uno dei minori è stato accompagnato in una comunità del barese.