Eredita dal nonno l’attività usuraia, 31enne tarantino beccato dalla Polizia finisce in manette

Dal nonno avrebbe ricevuto un testimone importante: riscuotere dai commercianti del Borgo di Taranto le rate dei prestiti a tassi usurari che nel tempo aveva concesso.

I crediti che il 31enne Domenico Marrella avrebbe riscosso per conto del nonno Domenico Ferrigni (70enne arrestato dalla Polizia nel marzo scorso) avevano degli interessi che variavano dal 5 al 10% mensile.

Così come per il nonno anche il nipote è stato arrestato dagli uomini della Questura di Taranto. I poliziotti infatti, nel corso di un’attività di indagine durata 4 mesi, avrebbero accertato che Marrella era diventato il braccio operativo del 70enne. Pare che fosse il nonno stesso ad impartire gli ordini dal carcere.

Ferrigni nel tempo si era fatto conoscere dai commercianti del Borgo proprio per i suoi metodi poco ortodossi di riscossione: l’uomo, infatti, nonostante fosse ai domiciliari nelle due ore di permesso continuava la sua attività usando anche metodi piuttosto violenti.

Nonno e nipote ora sono rinchiusi nel carcere di Taranto.

Pubblicato il 14 luglio 2012, in Cronaca con tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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