Seqeustrati beni per oltre 800 mila euro in odore di mafia
Case auto società e anche un supermercato sono stati confiscati a Vito Guarino, 38 anni di Taranto, arrestato nell’operazione Scarface e alla sua convivente Anna Montanaro, 36enne. Oltre 800mila euro di beni confiscati, dopo il sequestro anticipato dell’anno scorso. Era il 17 febbraio del 2011 quando gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Taranto, dopo attente e lunghe indagini, puntarono gli occhi sul 38enne. Le ricerche e le verifiche degli uomini delle Fiamme Gialle, infatti, misero in luce una sproporzione inaudita tra i redditi dichiarati dalla coppia rispetto alla disponibilità economica effettiva. Dopo un anno di udienze accertamenti e indagini il tribunale di ionico ha disposto la confisca di beni mobili, immobili e attività commerciali. Dalla disponibilità di Guarino e della Montanaro sono stati tolti una Mercedes B180 del valore di 14.500 euro; una Lancia Y da 10mila euro; un Fiat Ducato da 6mila euro, una Smart da 14.900 euro e, ancora, un motociclo Piaggio, un appartamento del valore di 140mila euro in viale Cannata a Paolo VI, la società Aliguard srl e la Cup srl cui avrebbe fatto capo il supermercato Meta a Talsano, anch’esso sequestrato, ma mai risultato attivo. Complessivamente si tratta di 800mila euro di beni, tolti di fatto dalle mani della criminalità tarantina.
Pubblicato il 14 marzo 2012, in Cronaca con tag antimafia, guardia di finanza, guarino, montanaro, scarface, sequestro, Taranto, tribunale. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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