Taranto – Falso invalido denunciato dai Carabinieri insieme al suo medico
Nonostante da ben dieci anni per l’Inps non fosse in grado di camminare e fosse costretto ad utilizzare l’ossigeno in ogni momento della giornata, l’ottantaseienne Antonio Fanelli faceva la fila alla posta per riscuotere la pensione di invalidità, guidava la sua auto, andava tranquillamente a fare la spesa e portava addirittura il camper.
A scoprire la truffa ai danni dell’Istituto nazionale di Previdenza Sociale i Carabinieri della stazione Paolo VI di Taranto. Le indagini erano partite nello scorso mese di maggio. L’anziano, che percepiva mensilmente una pensione di circa 2000 euro, è stato denunciato per falso ideologico e truffa insieme al medico di famiglia che aveva dichiarato, con ben 9 certificati, l’invalidità di Fanelli. Per ora i militari hanno accertato una frode pari a 250mila euro. I carabinieri hanno avuto modo di osservare l’uomo in diversi momenti della giornata.
Il medico, al quale tra l’altro sono stati sequestrati dei reperti archeologici non denunciati, avrebbe certificato che l’ottantaseienne era affetto da broncopolmonite, demenza senile ed una grave forma di insufficienza respiratoria tanto da costringerlo a letto e a respirare con la bombola di ossigeno.
Pubblicato il 30 novembre 2011 su Cronaca. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 1 Commento.
Io vorrei sapere come fanno i carabinieri a fare conferenze stampa dicendo inesattezze di questo tipo. Oltre i 65 anni non esiste la pensione di invalidità, la pensione di invalidità viene revocata allo scoccare dei 65 anni di età, l’unica cosa possibile è l’indennità di accompagnamento che di certo non ammonta a “oltre 2.000 euro al mese” ma è di 476 euro al mese.
Dalle foto è evidentemente un falso invalido e va duramente punito, ma per un invalido (verissimo purtroppo come me) è veramente triste nel 2012 che qualcuno pensi che il fatto di guidare l’auto significhi che uno non è veramente invalido.